1869 – 13 agosto. Paul Grohmann viene a sapere da Santo Siorpaes che l’alpinista tedesco Weitzenbauer aveva tentato la salita al Sassolungo (3181 m.), con la guida Hans Pingerà con esito negativo. Subito si precipita con le guide Franz Innerkofler e Peter Salcher e “ruba” la “prima” agli sfortunati predecessori.
E’ il primo esempio di competizione vera e propria sulle Dolomiti, cui tante seguiranno. Quest’ascensione è di rilievo anche perché in ambiente estremamente selvaggio essi aprono una via di ottocento metri con difficoltà vicine al III° grado.
1872 – 11 luglio – W. E. Utterson-Kelso con A. Kaslatter e la guida Santo Siorpaes salgono in prima ascensione al Sassolungo con attacco da Sud-Ovest.
1878 – In solitaria Michel Innerkofler decide di salire una vergine vetta nella catena del Sassolungo, invano tentata da altri, per dedicarla al suo grande maestro Paul Grohmann. Portatosi al Passo Sella chiede ad una guida locale l’ubicazione della stessa, ma il collega, forse geloso, gli indica una cima vicina. Michel Innerkofler vi sale, ma si accorge che la più alta, quella che voleva raggiungere, gli si erge di fronte.
Il giorno dopo Michel Innerkofler intraprende da solo quella che sarà la conquista della Punta Grohmann.
Dai posteri sarà dedicata a lui la Torre precedentemente scalata. (Torre Innerkofler)
1911 – Angelo Dibona sale la Parete Nord del Sassolungo.